mercoledì 19 maggio 2010

Chi l'avrebbe mai detto...

Lazio- Inter, aperta inchiesta

La procura di Tivoli ha aperto un'inchiesta sulle presunte minacce dei tifosi laziali ai giocatori biancocelesti prima della partita con l'Inter. Il fascicolo al momento è contro ignoti

La procura di Tivoli ha aperto un'inchiesta sulle presunte minacce dei tifosi laziali ai giocatori biancocelesti prima della partita con l'Inter. Il Procuratore della Repubblica, Luigi De Ficchy, procede anche per le ipotesi di violenza privata. Già sentito come testimone il calciatore Roberto Baronio.

Il fascicolo, che al momento è contro ignoti, è stato aperto d'ufficio sulla base di notizie pubblicate all'indomani di Lazio-Inter, con particolare riferimento alle presunte minacce rivolte ai calciatori e al presidente Lotito. I fatti sarebbero avvenuti a Formello, sede del quartier generale della Lazio e località per la quale è competente a livello giudiziario la procura di Tivoli. Non è escluso che vengano presto sentiti come testimoni altri calciatori e dirigenti biancocelesti.

Della partita tra Lazio e Inter - e non delle presunte minacce ai giocatori - è tornato a parlare l'allenatore biancoceleste, Edy Reja: "L'ho cancellata completamente", ha detto il tecnico goriziano all'emittente romana Radio Radio. Poi però spiega il suo punto di vista: "Ci ritorno sopra e poi chiudiamo l'argomento - dice Reja - . Io ho preparato la gara in maniera importante perché volevamo fare bella figura. Poi io ero in tribuna e ho visto che inizialmente c'era la volontà e la voglia di fare, ma poi quando ti trovi uno stadio con 50 mila persone, nostri tifosi, che applaudono l'altra squadra è difficile avere un rendimento diverso. Le cose sono andate così, è inutile nasconderlo. Chiudiamo la parentesi".

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