mercoledì 18 gennaio 2017

Le vie del Capitano sono infinite

Ricevo da Trieste e pubblico questa perla rara, giuntami da quella che poteva diventare la cardiologa di fiducia del Bibbi...

«Anno 2008. Villaggio nel Borneo, all'interno del parco naturale Mulu Park.
Siamo partiti dalla costa e abbiamo risalito i torrenti con canoe, fino al quartier generale del parco in mezzo alla giungla. Raggiungerlo ha richiesto 3 giorni di viaggio con due pernottamenti. 
La prima notte ci siamo fermati a dormire nel villaggio natale della nostra guida. I villaggi in quella zona del Borneo sono costruiti sempre lungo i fiumi, che costituiscono l'unica via di spostamento nella giungla fitta. Sono costruiti sotto forma di lunghissime palafitte divise in appartamenti. 
La nostra famiglia ospite era una famiglia malese umile, sempre vissuta nella giungla, niente televisione. L'orgoglio era il figlio che aveva partecipato come nuotatore alle paraolimpiadi. Un'intera stanza - quella buona, tenuta bene per eventuali ospiti - conteneva tutti i suoi trofei.
La sera, pertanto, orgogliosi ce li avevano mostrati. 
Appesi alle pareti solo due quadri: l'Ultima Cena e il poster di Totti.
Come fin lì fosse arrivato Gesù Cristo si può capire. Ma Totti!».


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