Se avete un'oretta di tempo (altrimenti la trovate) vi consiglio di guardare questo speciale di Federico Buffa sul Mondiale dell'Arighe...così come tutte le altre puntate di questa notevolissima trasmissione andata in onda a ridosso degli ultimi Mondiali (segnalo in particolare le puntate su Argentina '86, Messico '70, Spagna '82 e Francia '98).
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3 commenti:
proporrei una proiezione a casa Bracagni prima (o dopo) il fantamercato. Ma credo sia meglio "prima", visto che ogni an(n)o che passa ce ne andiamo sempre prima perchè qualcuno non regge più lo stress del mercato.
Ex-pres, sulla tua presenza sabato 20 ci conto
Magari fosse solo lo stress...
"Chi sa solo di calcio, non sa niente di calcio" mi sembra la sintesi migliore di un prodotto del genere.
Molto bello, grazie PdL. E anche la colonna sonora non è affatto male.
Certo che quel Mondiale, a ripensarci vent'anni dopo... quanti personaggi! La Colombia di Maturana con Higuita in galera e Valderrama e Asprilla in campo. L'Argentina del Cholo, del Bati e di Diego, che sbagliò la posologia per colpa del suo personal trainer Cerrini (un nome, una garanzia). La Romania di Hagi, la Bulgaria di Stoichkov, la Nigeria di Finidi, il Belgio di Preud'homme, la Francia di Cantona, la Spagna di Luis Enrique (che, come disse un uomo più saggio di tutti noi, secondo Tassotti tenìa un mosquito su la oreja...). Il Brasile di Aldair e Romario. L'Italia di Conte (senza capelli) e Baresi, che faceva fisioterapia in piscina con la ciambella perché non sapeva nuotare. I gay games citati da Costacurta (chissà il suo amichetto Nicolino Berti che ne pensava), Minotti e Zola costretti a tavola a mangiare sempre accanto al pazzo di Fusignano.
Comunque, la verità è che abbiamo perso perché dovevamo risarcire il Brasile per la morte di Ayrton Senna (also sprach il Divino Zarathustra)!
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